Strutture ricettive: Affittacamere
CHE COSA È E A CHE COSA SERVE:
Sono "esercizi di affittacamere" le strutture composte da non più di sei camere, con una capacità ricettiva non superiore a 12 posti letto, ubicate in non più di due appartamenti ammobiliati in uno stesso stabile, nelle quali sono forniti alloggio ed eventualmente servizi complementari ai clienti. Nell'attività di affittacamere non è obbligatorio abitare nell'appartamento oggetto di attività.
L'attività imprenditoriale di affittacamere può essere esercitata in modo complementare rispetto all'esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, qualora tale attività sia svolta dal medesimo titolare in una struttura immobiliare unitaria. Il titolare di esercizio di affittacamere può somministrare alimenti e bevande limitatamente alle persone alloggiate.
I locali destinati all'esercizio di affittacamere devono possedere le caratteristiche strutturali ed igienico-sanitarie previste per i locali di civile abitazione.
Gli appartamenti utilizzati per l'attività di affittacamere devono essere dotati di un servizio igienico-sanitario ogni 6 posti letto o frazione di 6 superiore a 2, comprese le persone appartenenti al nucleo familiare e conviventi. Alle camere da letto destinate agli ospiti si deve poter accedere senza dover attraversare la camera da letto ed i servizi destinati alla famiglia o ad altro ospite.
Gli affittacamere devono assicurare, avvalendosi della normale organizzazione familiare, i seguenti servizi minimi di ospitalità compresi nel prezzo dell'alloggio:
a) pulizia dei locali e cambio della biancheria ad ogni cambio di cliente, ed almeno una volta alla settimana;
b) fornitura di energia elettrica, acqua calda e fredda e riscaldamento;
c) telefono ad uso comune.
DOVE RIVOLGERSI:
UFFICIO COMMERCIO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Palazzo comunale, Via Cardinal Minoretti,19 - Primo pianoCOSA OCCORRE FARE PER:
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Per aprire e/o modificare un esercizio di affittacamere occorre presentare, in via esclusivamente telematica, segnalazione certificata di inizio attività (SCIA Modello A + Scheda 2/6 + eventuale - nomina delegato alla somministrazione di alimenti e bevande) al SUAP, completa della documentazione richiesta:
- planimetria dei locali in scala non inferiore a 1:100.Requisiti soggettivi:- possesso dei requisiti morali previsti dall’articolo 11 del R.D. n. 773/1931 (T.U.L.P.S.);- assenza di pregiudiziali ai sensi della legge antimafia;- assenza di condanne ai sensi della Legge 20 Febbraio 1958 n. 75 (Legge Merlin)Se l’attività comprende la somministrazione di alimenti e bevande, il titolare per la ditta individuale o il legale rappresentante, per le società o l’eventuale delegato devono essere in possesso dei requisiti soggettivi previsti dall'articolo 71 del D.Lgs n. 59/2010.Requisiti oggettivi:- Le camere da letto devono essere dotate di almeno un letto e una sedia per persona, un armadio, un tavolo o scrivania e un cestino porta rifiuti.- L’accesso alle camere da letto per gli ospiti non deve richiedere l’attraversamento della camera da letto e dei servizi destinati alla famiglia o ad altro ospite.La SCIA ha validità illimitata, salvo modifiche sostanziali relative al soggetto titolare o alla struttura.Una SCIA incompleta o errata è improcedibile e quindi non produce alcun effetto giuridico.Si rammenta inoltre che eventuali omissioni o dichiarazioni mendaci da parte del dichiarante comportano l’eventuale denuncia all’autorità giudiziaria, con possibili conseguenze penali a carico dello stesso. Non occorre possedere la documentazione relativa alla prevenzione incendi di cui al D.P.R. n. 151 del 1° agosto 2011, in quanto tali esercizi non possono superare i 25 posti letto. -
TEMPI:
Costituisce titolo valido per intraprendere l´attività, con decorrenza immediata, la regolare presentazione della SCIA, completa di tutti gli allegati e correttamente compilata.COSTI:
Versamento dei relativi oneri all´A.S.L. anche nel caso di modifica della ragione sociale della società.NORMATIVA:
- - Legge Regionale 16 luglio 2007 n. 15 "Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo";
- - Decreto Direttore Generale Regione Lombardia 18 marzo 2011, n. 2481 “Adeguamento degli schemi di dichiarazione e dei relativi allegati in attuazione della l.r. 2 febbraio 2007 n. 1, art. 5 alla disciplina SCIA di cui al d.l. 31 maggio 2010 convertito nella legge 122/2010 e approvazione schema incarico per la loro sottoscrizione digitale e presentazione telematica”, rettificato dal d.d.g. 21 marzo 2011, n. 2520.